19 gennaio 2020

 

Si parte da Piazza Rossetti in una sporca dozzina (Billy, Furio, Pedrito, Claudio, Suze, Pietro, Pierre, Acacio, Fabio, Simone, Maurizio ed il suo amico Gian) e si comincia subito con una cattiveria: Elisa e Schleck avvisano che arriveranno in ritardo e si decide che sono ..azzi loro.

Così si permette a Sergio (ed a Federico) di bullizzare Elisa.

Si raggiunge Paolino alla Questura, si viaggia un po' sparpagliati e ci si ricompatta a Cornigliano, dove c'è appuntamento con Luca. Lì ci raggiungono Sergio e Fede scatenati con la povera Elisa che ha tenuto la loro ruota.

Niente foto, si parte subito ed è subito sparpaglio. Si rallenta, ci si ricompatta e poi di nuovo sparpaglio.

Dalle parti di Sestri Furio, novello Doumolin, si ferma a bordo strada per i bisogni, senza pietà lo rivedremo solo a Cogoleto.

Tra Voltri ed Arenzano è volata ai semafori, da perfetti ciclisti ignoranti.

Sosta foto nella rotatoria “Steven” (quella dove Steven ha lasciato il femore). 15 imbecilli in mezzo alla strada, è andata bene, potevamo trovarci a cantare come nell'Isola del Tesoro “15 uomini sul corpo del morto”. Non c'era la bottiglia di rhum, ma è come se ci fosse stata.

Si salutano Paolino e Pedrito, si riparte, si fa la Colletta (non si sa a chi saranno destinati i proventi) poi sosta a Cogoleto.

A Cogoleto il gruppo si divide, una parte torna indietro, una parte prosegue.

Claudio arriva fino a Puntabella e torna indietro, Fede se ne va in fuga, pare che adesso sia al confine con la Spagna.

Sui Piani d'Invrea Billy viene passato a velocità doppia da una bionda, muore ma non molla la ruota, saluta con pernacchia gli altri fermi ad aspettarlo, poi ha un attacco di orgoglio e commette l'errore di dare un cambio alla bionda. La bionda dopo poco riparte ed è game over.

Fino a Celle arrivano Schleck, Fabio, Simone, Billy, Maurizio e l'amico Gian. La sosta al bar-panificio è particolarmente apprezzabile, si torna indietro compatti fino ai Piani d'Invrea, Billy arranca in salita, si riaggancia in pianura, si ristacca in discesa, rientra in pianura e poi rimbalza indietro nel vallone della Stoppani, dove il vento contrario raggiunge punte inenarrabili.

Vento contrario forte anche da Arenzano a Voltri, ci si ricompatta per un po', il vento giro, si viaggia oltre i 30 km/h ma poi scatta la competizione con un terzetto di estranei, chi ha le gambe deve difendere l'orgoglio Eurobike, solo Maurizio ha la pazienza di aspettare il Billy scoppiato.

Si arriva al traguardo di casa tutti sani e salvi, qualcuno ha superato i 100 km e siamo tutti sani.

A proposito, aspettiamo tutti il ritorno sui pedali del nostro munifico sponsor Salvuccio, lieti di accoglierlo nel clan dei cardiopatici Eurobike, allegramente composto da: Billy, cuore matto per antonomasia, Schleck, cuore matto a sorpresa, Paolino, cuore matto occasionale, e Paoletta, cuore matto ma non solo, anche schiena, caviglia, piede, ginocchio ecc.

Per non dimenticare tutti gli altri problemi di cuore che abbondano in Eurobike. Prima di tutti Gianni, innamorato di tutto il genere femminile, anche se nel suo caso più che un problema di cuore sembrerebbe un problema del c...ervello, nel senso che come tutti i veri maschi italici ragiona solo col c...ervello.

A domenica prossima.

 

Billy

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