Storie da brevetto - 07 Gennaio 2022

Storie da brevetto - 07 Gennaio 2022

“Brevetto 2022 EB T3


Quando ho visto sul sito i percorsi del brevetto, ho subito pensato che questo lo avrei fatto partendo da casa, d'altronde tutte le volte che sono andato fino lì ci sono andato pedalando da casa.
Oggi la mia compagna di avventura è Alessia, quando ho detto che avrei fatto quel percorso, lei non ci ha pensato due volte e mi ha detto quasi quasi vengo anch'io.
Appuntamento ore 8:15, puntuali come due orologi svizzeri, anzi lei era anche in anticipo, appena mi vede mi dice :"c'è un vento!"...ed io:"va bè fa lo stesso".
Partiamo ci dirigiamo verso la questura e il ponente, non ricordo se c'era traffico ma tanti tanti semafori rossi che non ci fanno nemmeno scaldare, i termometri marcano 5°.
Fino a Voltri tutto liscio e le dico "siamo arrivati al km 0" ma me abbiamo già fatti circa 22/23 di riscaldamento.. Uscendo da Voltri il cielo è terso e il mare una tavola....uno spettacolo!!!
Oggi il mio compitino era quello di fare un andatatura da riportare a casa Alessia in condizioni normali, senza farle prendere cotte memorabili, così imposto il cruise control tra i 110/130 BPM e lei in pianura non ti molla un attimo, ogni tanto due chiacchiere qualche raffica di vento bastarda di traverso e in faccia che ci fa passare da 30 km/h a 20 km/h in un attimo ma si pedala senza sosta fino a Savona.
A Savona ci fermiamo al bar, pisciatina, caffè, brioches si riempiono le borraccie e si riparte. Savona è proprio brutta da attraversare il tratto fino quasi a Vado è un cantiere aperto. Da lì a Spotorno abbiamo sempre vento a favore e andiamo belli spediti verso l'inizio della salita che ci porta alle Manie.
Alessia è un po' preoccupata della salita, io non l'ho mai fatta e so solamente che è lunga circa 4 km. Diciamo che non è proprio pedalabile ma è dura regolare fino a Voze mentre si sale mi fermo a scattare qualche foto vista mare con l'isolotto di Bergeggi sullo sfondo, arrivati a Voze la strada spiana un po' allora le dico: dai da qui non manca molto e dovrebbe essere più facile...ma girata la curva la strada sale nuovamente si fanno se non ricordo male due tornanti e un rettilineo infinito bello tosto, in cima mi dice: è finita, pensavo peggio. Sull'altopiano delle Manie la strada tende a scendere leggermente e pedaliamo in relax totale incontrando solo ciclisti in MTB e BDC mentre la discesa vera e propria è 4 km, è stretta ripida e in mezzo agli ulivi, scendiamo tranquilli guardando il panorama spettacolare
Tornati sulla costa andiamo a Finalborgo, foto di rito dal cartello e facciamo un giro a passo d'uomo nel borgo che ci fa abbassare la media "dovevo stoppare il Garmin?" ( oggi la media non l'ho proprio guardata?).
A Finale Ligure cerchiamo un bar sulla spiaggia per mangiare qualcosa, ripartiamo da lì infreddoliti, io tremavo come una foglia non riuscivo a smettere manco fossimo stati a zero gradi.
Siamo solamente a 80 km da casa..
Finale, Varigotti, Capo Noli, Noli, Spotorno, Bergeggi uno più bello dell'altro, se ti vuoi divertire a ponente bisogna andare in macchina fino a Bergeggi e partire da lì...una goduria... Arrivati all'imbocco del cavalcavia di Vado sono un po' preoccupato "chissà se rimbalziamo dal vento?" tutto sommato è andata bene, ci sono state volte che non si riusciva a stare in piedi. Sosta borraccia alla torretta di Savona e via, fino a Varazze siamo andati bene con una buona andatura cercando di non esagerare e penso che entrambi ci stiamo divertendo. A Varazze sono rimasto colpito da quanta gente c'era in spiaggia, io faccio fatica ad andarci d'estate figuriamoci in inverno.
Iniziano le salite...Piani d'Ivrea e Colletta, Alessia li ha un po' patiti e dava segni di cedimento così le ho proposto di fermarci, in due bar che siamo entrati c'era la tristezza di cibo, noi volevamo qualcosa di veloce e salato da mangiare e andare via. A quel punto le dico: ti do una bomba (gel) mi risponde: "mi sono dimenticata c'è l'ho anch'io " questi sono i primi sintomi di micciola, cosi prende il gel e ripartiamo. Tra Arenzano e Voltri incontriamo i tre fenomeni del pedale della giornata, li superiamo e si mettono a ruota, c'era vento contro e forte, diciamo pure che a ruota ti sembra sempre di averne di più, tant'è uno scatta ci supera e come dice Ciccio l'ho lasciato a bagnomaria, dopo poche centinaia di metri si è piantato, allora dato che sono una m*accia quando l'ho ripassato ho aumentato un pochino da non fargli riprendere la ruota : P .. risultato...dispersi....a fare queste cose mi diverto come un bambino piccolo  :)
A Voltri avremmo potuto prendere il treno il percorso è completo, ma oramai pedaliamo per inerzia e poi Alessia ha preso da poco il gel...sarebbe stato uno spreco. Spero solo di non incontrare qualcuno che è appena uscito da casa in bicicletta, lo recuperi perché sta cazzeggiando si mette a ruota e al primo strappetto ti scatta sulla faccia e ti ci lascia...mi fanno proprio inc*, gli tirerei la borraccia ma è andata bene.
Nel traffico qualche vaff* agli automobilisti m* che ti fanno il pelo e gliene viene ancora a loro, ma poi meglio fregarsene per fortuna non è successo niente e non farsi rovinare questa bella giornata.
Rientriamo passando da Corso Italia via Cavallotti via Orsini giusto per fare 162 km o 100 miglia siccome sono malato ci tengo a queste cose.
Grazie ad Alessia per la piacevole compagnia, è stata bravissima ma soprattutto senza paura di andare all'avventura di un giro così impegnativo.
Una giornata così senza vento sarebbe stata perfetta....ma ne è valsa la pena lo stesso.


Federico

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